Progetto espositivo multimediale per la Torre Morosini
La Torre Morosini è da sempre nella mente dei cittadini di Lusia e Barbona un simbolo delle origini nobili del paese, facendo parte di quello che un tempo era il castello che nel XII secolo gli Estensi costruirono sui resti di una precedente fortificazione di epoca romana, ma anche un simbolo il ricordo di una ferita profonda che ha segnato i due paesi.
Il 20 aprile 1945 Lusia e Barbona furono quasi completamente rase al suolo da un bombardamento lanciato dagli aerei alleati per distruggere il ponte sul fiume Adige. “Il bombardamento segnò indubbiamente un punto di cesura nella storia, millenaria, della piccola comunità. La cosa, per certi versi paradossale, è che dopo la guerra e la ricostruzione del Paese, che venne spostato di qualche centinaio di metri, il bombardamento e le vittime vennero come dimenticate: si attuò un vero e proprio processo di rimozione dell'episodio. Il ricordo venne relegato nella sfera religiosa e privata delle famiglie, ma non trovò spazio nella sfera pubblica. Fu solo nella seconda metà degli anni Sessanta che l'Amministrazione di Lusia iniziò ad attuare una precisa strategia della "memoria". Solo allora si procedette con l'apposizione di una lapide, con l'elenco dei caduti, sul troncone del campanile. Con questa prima memoria di pietra si rimetteva in moto il processo di rielaborazione della memoria collettiva.” (cit.)
Questo processo di memoria continua anche oggi grazie ad un progetto voluto dall’amministrazione comunale per tenere vivo il ricordo di quel giorno e per ridare alla comunità uno spazio rimasto inaccessibile per troppo tempo: la Torre Morosini.
Il progetto può essere diviso in due fasi. La prima riguarda il risanamento conservativo delle opere interne e la sistemazione delle pertinenze esterne della torre.
Internamente si è intervenuto lungo tutto il tratto del vano scala, trattando le barre metalliche di rinforzo con trattamenti passivanti ed antiossidanti, pulendo meccanicamente i parapetti della scala interna e gli architravi di rinforzo delle porte, in modo più diffuso si è operato per il rifacimento di porzioni di intonaco incongruo o ammalorato. Successivamente è stato realizzato un sistema di drenaggio per l’allontanamento dell’umidità di risalita, si sono completati i servizi igienici, sono state inserite delle pareti divisorie nelle stanze di dimensioni maggiori e sono stati sostituiti e installati serramenti nuovi a tutti i piani. Infine, è stato realizzato un trattamento protettivo della pavimentazione ed è stata eseguita una velatura superficiale di intonaci superstiti e delle volte con pittura a calce e terre coloranti naturali.
Esternamente sono state rimosse tutte le parti incoerenti di intonaco ammalorato e sostituito con una finitura adeguata, è stata eseguita una pulizia profonda della sommità della torre e infine si è applicato della pittura per portare il monumento al suo stato originale. Anche la parte limitrofa è stata oggetto di intervento con la realizzazione di un’area relax con panchine e tavoli e a questa si aggiungerà la realizzazione di un’area pedonale per l’accoglienza dei visitatori.
La seconda fase del progetto è legata alla realizzazione del “Museo Torre Morosini”.
Il progetto prevede la realizzazione di cinque stanze multimediali, dotate di proiettori e di schermi, al fine di riprodurre un docu-film realizzato da una ventina di testimonianze di abitanti di Lusia e Barbona in grado di raccontare la loro storia, il loro ricordo diretto dei fatti. Oltre a queste testimonianze, per integrare e rendere più profondo il progetto, verranno raccolte altre video interviste degli abitanti appartenenti agli anni successivi rispetto agli avvenimenti raccontati. In supporto a tutto questo, verrà realizzata una ricostruzione tridimensionale della Lusia del ’45 e del giorno del bombardamento.
Nelle stanze oltre al supporto multimediale saranno presenti dei pannelli che ripercorreranno la storia del paese di Lusia e un modellino tridimensionale di Villa Morosini.
Questo grande sforzo da parte dell’amministrazione vuole essere dedicato alla comunità perché la Torre Morosini, da sempre nella mente dei cittadini, non rimanga un luogo del passato ma continui ad essere un luogo del presente che ricordi a tutti le origini e la storia del paese.